ONDE GRAVITAZIONALI, la voce dell'Universo

A 100 anni dall'ipotesi teorica di Einstein si è ottenuta la prima rilevazione diretta di un'onda gravitazionale, grazie alle collaborazioni LIGO e Virgo, aprendo le possibilità di svelare i segreti dell' universo finora inaccessibili.

 

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ONDATA GRAVITAZIONALE A CREMA, UN EVENTO DI RILEVANZA ECCEZIONALE
..... ipazia " impazzia" .... - Adriano Tango - Recensione La Piazza
Ondata gravitazionale a Crema, un evento di rilevanza eccezionale
L'associazione IPAZIA mette a segno un grande successo di pubblico e di qualità


"Nel corso di una conferenza stampa in contemporanea ai due lati dell'Atlantico, le collaborazioni LIGO e VIRGO hanno annunciato oggi la prima rilevazione diretta delle onde gravitazionali, previste da Einstein esattamente un secolo fa…"

Citazione giornalistica rubata, una fra le tante.
Ora, dico, ma che effetto vi fa sentirvi, come Italiani, fra i protagonisti mondiali di un evento di portata epocale?

Questo il senso della serata divulgativa dell'Associazione Ipazia, già al suo terzo incontro, ieri 6.5.2016, al museo, con una sala Pietro da Cemmo gremita. E ora arriviamo alla relazione dell'Eccellenza scientifica italiana, Gianluca Gemme, responsabile nazionale VIRGO, un potente rilevatore, gioiello dell'Istituto nazionale di fisica nucleare. E notare, contro un costume imperversante di pertinenza pochi decenni or sono solo statunitense, Gemme ci ha fatto lezione senza compenso.
Ma prima di esporre la trattazione dello scienziato un po' di inquadramento ci vuole.
Certo, perché il Sig. Rossi, presunto cittadino medio, potrebbe rispondere: "Ma io sono gravitazionato dalla bolletta del gas! Che me ne frega?" Mentre altrettanto presuntamente preparati giornalisti sono ancora legittimati a dare notizie di prima mano del tipo: "Aveva ragione Einstein… i buchi neri esistono!"

Come dire: "aveva ragione Einstein, il pianeta Mercurio esiste!" quando sappiamo bene (lo sappiamo, vero?) che l'orbita di Mercurio è stata solo il banco di prova per la Sua prima rivoluzione relativistica.
E così per le onde gravitazionali: ora conosciamo natura e modo di propagazione dell'ultima forza che ci mancava (di quante note, ovvio), grazie a due buchi neri a passeggio per l'universo tanto… tanto tempo fa, che si sono fusi.
E Rossi insiste: "Ma la mia bolletta del gas?" Sull'onda lunga c'entrerà anche quella, come è per tutte le scoperte, o meglio, in questo caso conferme scientifiche.

Bene, la notizia vi è arrivata, certo, ma non con l'estemporaneità con cui ha fatto il giro del mondo scientifico quel 14.9.2015, ore 12,56: il sistema LIGO, statunitense, nelle due sedi degli osservatori di Livingston e Hanford ha registrato una perturbazione, una deformazione della materia terrestre che può avere un unico significato: siamo investiti da onde gravitazionali generate dallo scontro fra due strutture di masse inimmaginabili: con ogni evidenza la fusione di due buchi neri. Ciò per cui i rilevatori erano stati costruiti, e per il quale anche VIRGO era quasi pronto a registrare: già, occasione persa per qualche mese, ma lo staff di cervelli italiani è stato comunque coinvolto nell'opera frenetica di analisi e conferma del fatto epocale. La rilevanza non sta solo nel dato di aver potuto confermare fino alla estreme conseguenze il lavoro teorico di Einstein, cent'anni dopo, ma anche nel definire la modalità con cui la gravità agisce: a "onde", come le altre due forze oscillanti con un periodo e una frequenza: campo elettromagnetico, luce. L'identità strutturale della gravità, spiega Gemme, non arriva per ora a poterle attribuire una doppia veste, funzione d'onda e corpuscolare, quantica, come la luce, ma anche su tali ipotesi si sta lavorando.
Ma torniamo alla lucida esposizione dello scienziato che, solo sul palco, senza bisogno di un conduttore, aiutandosi con animazioni, ha reso comprensibile a tutti il funzionamento del rilevatore che registra, valutando e confrontando il percorso di due raggi laser gemelli, riflessi e filtrati da specchi, le variazioni di distanza fra emittente e bersaglio, dovuta appunto, se verificata, alla deformazione della materia stressata da un'onda gravitazionale. Intendiamoci, non si parla di un apparecchio da laboratorio, ma di un complesso di due bracci lunghi tre chilometri, posti nella campagna pisana, in cui i due raggi laser corrono e si riflettono più volte, in tubi sotto vuoto, fino a sommare un percorso di trecento chilometri. Semplice no sig. Rossi? Ma il prof. Gemme riesce anche a farci capire le enormi difficoltà di eliminazione di tutti i possibili fattori di interferenza con le esatte misurazioni di una grandezza piccolissima. L'importanza di un terzo punto di osservazione, il nostro, oltre ai due statunitensi, sta nel fatto che da una triangolazione è possibile anche delimitare il campo del dove l'evento sia avvenuto (si parla sempre di settori di universo, mica un indirizzo postale!) già, e per qualche mese VIRGO ha perso l'appuntamento, e la prossima volta… Domani? Un migliaio di anni. L'occhio laser resta lì, teso in osservazione e il lavoro di interpretazione e speculazione degli uomini continua fervente.

Come si fa a capire se una conferenza di alto livello è stata un successo? Dalla discussione: se non addetti ai lavori chiedono, senza paura di far brutte figure, vuol dire che hanno capito, e la discussione è stata animata, fino a esaurimento di tutto il tempo di concessione della sala, e le risposte chiare. E una delle domande ha dato proprio voce ai suoi dubbi il sig. Rossi: ricadute di applicazioni pratiche? Il relatore è stato chiaro: non al momento, ma quando si stravolgono i parametri delle conoscenze tutto si può ipotizzare. Dal mio punto di vista sono appagato già dalla conoscenza in se stessa, che è la cosa da cui la nostra autoimmagine può ricevere conferme o essere stravolta in tutti i suoi aspetti: sentito del proprio essere nell'ambito realistico circostante, religione, in tutti i sensi la percezione del "ma io chi sono?"
E allora grazie ancora a Camilla, Rosalba, Elena, le tre anime vitali di questa nuovo, fervente, crogiolo di pensiero made in Crema.